FAENZA - Si chiude ai quarti di finale la Supercoppa di categoria per la Rucker a Faenza, tranne in un paio di occasioni, non è mai stata in vantaggio durante tutto l’arco del match. Un peccato perché se è vero che questa Supercoppa era comunque una sorta di precampionato, è altresì vero che, arrivati a questo punto della manifestazione, l’obiettivo era quello di poter centrare le final four, in programma nel prossimo fine settimana a Montecatini Terme.
Coach Carrea parte con un quintetto ancora una volta sperimentale lanciando, oltre a Calbini (recuperato in extremis) in regia, Perin in guardia, Cacace spostato in ala piccola con Oxilia numero 4 e Gatti nel cuore dell'area. Padroni di casa di Gigi Garelli che invece iniziano con Galassi, Tomasini, l'ex Jack Siberna, Aromando e Poggi.
Parte energica la squadra di casa che si porta sull'8-1 con Galassi e Siberna. Un avvio difficile molto simile a quello di mercoledì contro la Virtus Padova, quando la Rucker ha faticato parecchi minuti prima di entrare ufficialmente in gioco. Stavolta la reazione è più immediata, grazie a Perin ed Oxilia (8-9) ma dal 12-14 arriva il parziale dei padroni di casa che con Papa e Tomasini allungano: 22-17 alla prima sirena. Ancora Galassi dalla lunga distanza (25-17) ma la Rucker ha la forza per reagire (27-24) anche grazie ad alcune buone cose di Vettori ma Faenza, stavolta con Petrucci, trova il massimo vantaggio sul 34-26 a 3’30” dall’intervallo. Cacace segna dalla lunga distanza ma all’intervallo il distacco è ancora marcato: 37-31 per i romagnoli.
Un gap che la Rucker fatica a ricucire ed anzi, ad inizio ripresa, si torna sotto in doppia cifra, con Galassi ancora protagonista sia nella costruzione che in fase offensiva: 45-33 e time-out Carrea dopo 3’30” dalla ripresa. Un minuto di sospensione che serve però a poco perché Faenza ha saldamente in pugno la sfida arrivando al massimo vantaggio sul 52-37 grazie alla bomba dell'ex bianconero Siberna. Proprio le medie al tiro pesante fanno la differenza in casa Rucker che non riesce a tenere una media tiro importante da oltre l’arco (5/20 dopo 30' ed a fine gara sarà un bruttissimo 5/26 complessivo) e l’assenza di Gluditis, in questo senso, si sente parecchio. Ed il canestro di Poggi ed il successivo tiro a bersaglio di Aromando da tre punti, chiudono definitivamente la sfida con 10’ di anticipo: 60-43 (23-12 il terzo periodo per i padroni di casa).
Ultimo periodo che non produce sussulto alcuno con Faenza ad addomesticare l’incontro e con la Rucker ad alzare bandiera bianca.
PALL. FAENZA - RUCKER 68-55
FAENZA: Galassi 8 (1/1, 2/6), Aromando 16 (5/7, 1/2), Poggi 7 (2/4, 0/1), Papa 7 (1/4, 1/1), Siberna 9 (3/4 da 3), Tomasini 11 (3/6, 1/1), Vico (0/6 da 3), Petrucci 10 (1/1, 2/6). N.e. Pastore, Ballarin, Naccari, Ndiaye. All. Garelli.
RUCKER: Cacace 10 (2/7, 2/6), Di Emidio (0/3, 0/2), Gatti 2 (1/2, 0/4), Vettori 10 (1/1, 2/4), Zacchigna, Calbini 10 (3/6, 0/2), Perin 7 (2/5, 1/7), Chiumenti (0/3 da 2), Oxilia 14 (7/9, 0/1). N.e. Gluditis, Gobbo. All. Carrea.
ARBITRI: Andretta di Udine e Zancolò di Pordenone.