Rucker, si chiude un'annata amara con l'obiettivo minimo raggiunto

22-05-2023 06:24 -

SAN VENDEMIANO - Venerdì sera sono passati, amaramente, i titoli di coda nella stagione della Rucker, eliminata con un secco 3-0 in semifinale da Vigevano. Una serie dove il team avversario si è dimostrato molto più forte e soprattutto molto più squadra dei bianconeri che di contro hanno disputato la loro miglior prestazione della serie. Non ci sarà mai la controprova in campo ma l’idea che ci si è fatti è che se la serie fosse iniziata da gara 4, la Rucker qualcosa di meglio avrebbe sicuramente offerto.

Ma per la serie “con i se e con i ma non si fa la storia” ecco che anche per la stagione appena conclusa non vale a nulla rimarcare gli eventi che hanno colpito la Rucker in stagione perché la squadra, pensata in estate, rivista in inverno e ridisegnata nuovamente a febbraio, non ha comunque reso come poteva rendere.

«Chiudiamo la stagione con l’obiettivo minimo stagionale della B1 che è stato raggiunto - afferma il presidente bianconero Antonio Guberti - ma è chiaro che la stagione è stata ben al di sotto delle aspettative societarie di inizio stagione. Chiaro, possiamo elencare tutte le attenuanti del caso, con la sfortuna che ha bussato tantissime volte qui al PalaSaccon, fermando tre elementi del quintetto previsto in estate ma è mancata la coesione di squadra che a questi livelli fa la differenza».

È proprio lo spirito di squadra (quello che un anno fa aveva permesso alla Rucker, sfavorita sulla carta, di arrivare ad un centimetro dall’estromettere Vigevano dai playoff ndr) quello ha fatto la differenza con alcuni giocatori che hanno reso ad intermittenza. Gli esempi sono evidenti: da un Hadzic stellare nei primi mesi a meteora nella seconda metà di stagione, ad un Vedovato molto al di sotto del suo standard negli ultimi due mesi, chiudendo per un Baldini mattatore in gara 3 ma dapprima tante volte “turbato” nel ruolo di sesto uomo.

Gli infortuni hanno avuto il loro peso specifico: da Gatti (a settembre), a Perin (gennaio), finendo con Gobbato (febbraio) con la società che ha comunque investito in nuovi atleti (Dieng e Palermo) per provare a ritrovare quello smalto visto fino a dicembre e che dalla terribile trasferta di Monfalcone ad inizio anno, è sembrato svanito nel nulla.

«Ora ci attende un’estate di rivoluzioni - continua Guberti - con l’approdo in serie B1 (a 32 squadre ndr) che ci porterà a fare nuovi investimenti con l’obiettivo che sarà sempre quello di cercare il salto in A2».

La parola “rivoluzioni” svela in anticipo che tanti atleti faranno le valigie ma prima di tutto sarà sciogliere il nodo con il dg Michele Gherardini. «Con lui ci troveremo in settimana per discuterne assieme» sintetizza Guberti. Ormai certo anche l’addio al tecnico Marco Mian, che ha definitivamente chiuso il ciclo bianconero.

Intanto la certezza è rappresentata dall’addio al PalaSaccon, impianto troppo piccolo per le omologazioni richieste per la B1. Possibile l’accordo per trasferirsi alla Zoppas Arena. «Siamo in trattativa avviata. Un palazzetto importante che per noi deve trasformarsi in opportunità» chiude il presidente Rucker.