Mian si gode la vittoria ma è critico: voglio più attenzione in difesa

11-10-2022 08:06 -

SAN VENDEMIANO - La Rucker manda in cascina il secondo successo stagionale rimanendo così a punteggio pieno nel girone B, assieme ad altre 5 formazioni.
La gara di sabato, contro la Viola Reggio Calabria, è stata probabilmente meno ostica del previsto, con la gloriosa squadra reggina messa sotto nel punteggio sin dai primi minuti di gioco. Nonostante questo e nonostante il referto rosa conquistato il tecnico Marco Mian, al termine dell’incontro, tende più a vedere il bicchiere mezzo vuoto della prestazione. «Sono soddisfatto per la vittoria ma dobbiamo pensare di cambiare atteggiamento perché la loro rimonta nell’ultimo quarto non aiuta a creare quella mentalità difensiva vincente che vogliamo ottenere. Troppe volte in questi anni siamo stati scottati da gare dove, difensivamente, non siamo stati all’altezza. Vorrei evitare che si ripresentino casi simili e quindi voglio dai miei maggiore concentrazione. All’intervallo, in spogliatoio, ci eravamo prefissati degli obiettivi difensivi ed alla fine abbiamo comunque subito 77 punti. Davvero troppi». Il tecnico bianconero punta a chiede attenzione sull’aspetto difensivo perché sa che non sempre si potrà contare su un roboante 16/32 da 3. Coach intanto ti puoi godere un Sanguinetti (7/10 da 3 e 5 assist) in grande spolvero. «La sua esperienza è per noi importante ed oggi ci ha aiutato parecchio. La prova di Gobbato? Lui è un atleta a tutto campo, un giocatore per noi fondamentale in tutte le zone del campo». Lo scorso anno Jack Sanguinetti ha patito una sorta di Via Crucis sanitaria che ne ha altalenato il rendimento. Quest’anno si è presentato in forma e tutta la squadra ne sta traendo vantaggio. «Ora sono abbastanza a posto fisicamente e posso giocare senza problemi. Come mi trovo in coppia con Marco Perin? Giocare vicino a Pero mi aiuta e mi permette di pensare di più alla fase offensiva. Poi quando anche i compagni ti cercano e ti danno fiducia, diventa più facile trascinare il gruppo». Coach Mian ha puntato il dito contro la difesa che poteva e doveva fare di più. «Marco ha ragione anche se mentalmente per un atleta non è facile, sopra di venti lunghezze, tenere alta l’attenzione per tutta la gara. Sono consapevole però che siamo un ottimo gruppo e possiamo lavorare per raggiungere i risultati prefissati». E con un Sanguinetti così sognare è assolutamente lecito.