Seppur con qualche difficoltà di troppo Jesolo supera in casa l´Arzignano e si candida quale sfidante ufficiale dell´Oderzo. Solidi sotto canestro con la coppia Mbaye-Delle Monache, i veneziano hanno ritrovato la giuste verve del giovani Ambrosin e il solito chirurgico Zatta, 16 punti in 17 minuti.
Il Castelfranco sprofonda anche a Bassano ed a questo punto diventa difficile pronosticare quando i castellani cancelleranno lo zero in classifica. Inutile commentare, una squadra con giocatori esperti come Fantinato e Tasca non può finisce sotto di ventisei nei confronti di una formazione under 17. Corno di Rosazzo s´impone nel derby giuliano con lo Jadran. Serve a poco il risveglio di Daniel Batich, la superiorità a rimbalzo degli uomini di Rovere fa la differenza.
La domenica offre un Montebelluna che non t´aspetti, capace di uscire dal campo del quotato Monfalcone con una significativa vittoria. L´asse Sacchet-Martignago fa la differenza mentre ancora in fase di rodaggio i "giovani" Galiazzo e Sottana. La compagine di casa paga forse la mancanza di un vero catalizzatore del gioco, ruolo che all´inizio del torneo era assegnato all´assente Marcetic.
L´incontro con il Dueville si trasforma in un buon galoppo d´allenamento per il Mestre di Toffanin. Gran spazio a tutto il roster, Bjegovic dimostra di aver recuperato pienamente dagli infortuni e scrive 22 in soli 23 minuti.
Oderzo torna sul proprio parquet con la novità dell´ultimo arrivato Varuzza. Un ulteriore rinforzo per una formazione già al top del campionato ed ora assolutamente la favorita per la promozione in B. Non sono pochi i giocatori in rosa con un recente passato nella categoria superiore ma non bastano i nomi per fare una squadra, serve prima di tutto una gestione oculata e quella evidenziata nella partita con il Padova non è stata certo all´altezza della situazione.
Incomprensibili le rotazioni di Battistella, un Colamarino quasi perfetto non può rimanere a scaldare la panca e per vedere i benefici che possono arrivare da Varuzza è necessario farlo giocare con i supposti titolari e non con quelli che sono in predicato di lasciare la squadra. Così per ben due quarti un modesto Padova è riuscito a rimanere con pieno merito in partita, all´inizio del terzo periodo Colamarino ha suonato la carica e imitato un po´ da tutti ha scavato un solco che ha raggiunto anche i venti punti. Spazio ancora alle rotazioni e in un baleno il vantaggio si dimezza.
Una provvidenziale time-out raffredda l´impeto padovano e la superiore caratura degli Opitergini consente di arrivare in fondo con relativa tranquillità. Oderzo è una squadra dal potenziale illimitato in serie C, se tutti i tasselli troveranno il loro posto nel puzzle, in particolare Casagrande che è un´ala-guardia e non un pivot, risulterà poco contrastabile.