Volpato guarda alla sfida con Iseo mentre i trevigiani Cazzolato e Milani escono sorridenti da San Vendemiano

30-12-2016 02:45 -

SAN VENDEMIANO - Troppo forte il team orobico con l´assenza di Barbon (che pareggiava di Pullazi ndr) che non ha di certo favorito i bianconeri. Rimane sereno coach Fabio Volpato che giustamente riconosce la superiorità della squadra di coach Ciocca. Fabio, guardiamo gli aspetti positivi di una sfida impossibile. «Tralasciando il parziale incassato nel secondo periodo, la squadra ha sempre saputo reagire e credo che questo aspetto sia molto importante in prospettiva. Poi chiaro, una squadra come Bergamo ha le capacità per lasciarti giocare tenendoti a debita distanza senza correre pericoli. E così ha fatto». Cesare Barbon, risparmiato in via precauzionale? «Si, ha un problema fisico ad un tendine ed era meglio preservarlo per la prossima». A proposito di prossima, sei abituato sempre a guardare di partita in partita e sabato si va ad Iseo per lo scontro diretto: con che aspettative? «Giocheremo a viso aperto, pur sapendo che è una gara fondamentale, senza alcun timore».

Escono raggianti i due trevigiani di Bergamo: Niccolò Cazzolato e Tommaso Milani. «Siamo soddisfatti - esordisce il castellano - abbiamo dimostrato di essere un ottimo gruppo, forte e con tante soluzioni. Cosa mi è parso della Rucker? Faccio loro i complimenti, davvero giovani interessanti e mi auguro che si possano salvare». Sulla stessa lunghezza l´asolano Cazzolato: «Antelli e Rossetto mi hanno impressionato e Muner ha giocato molto bene. Pagano qualcosa ma auguro loro di salvarsi. Noi? Si punta al salto di categoria anche se le antagoniste sono diverse da Orzinuovi a Piacenza a Cento». Quanto forte è questa B? «Parecchio, rispetto all´anno con la De Longhi, una spanna superiore».



Fonte: Remo Primatel