Commento all´ottava giornata: Oderzo e Jesolo continuano la marcia in vetta

20-11-2016 23:16 -

Il canovaccio del sabato è stato pienamente rispettato. Il Corno con un quarto periodo a livello delle sue potenzialità non ha avuto soverchie difficoltà nel regolate il Codroipo, troppo verdi i giovani di Portelli e il solo Infanti non può sempre far pentole e coperchi in considerazione anche delle altalenanti prestazioni di Maghet e Macaro. Si mettono in evidenza due della vecchia guardia, Accardo e Braidot, mentre pare aver ritrovato il giusto approccio pure Principe. Jesolo passeggia con il Dueville, il rientro di Mbaye sistema la situazione sotto canestro e in conseguenza della facilità dell´impegno largo uso della panchina.

Il clou della giornata, Oderzo vs Caorle, ha in parte deluso. Il coach ospite Ferraboschi non ha potuto schierare il fromboliere Markovic e pure il sesto uomo Nardin. Alla fine sono stati solo sei i giocatori in campo quando contava, i pochi spiccioli di garbage-time non contano. In un campionato di C Gold non è possibile far risultato soltanto con lo starting five se a questo si aggiunge la poco propensione di Cresnar a giocare vicino a canestro allora diventa veramente difficile.

Un primo quarto all´insegna dell´equilibrio e della confusione offensiva. Nel secondo periodo Poalombita di ricorda di essere stato protagonista anche in categorie superiori e letteralmente trascina i suoi a suon di bombe e servizi smarcanti. In pochi minuti Oderzo ottiene un vantaggio in doppia cifra che di fatto risulterà definitivo. Quando poi l´ossigeno viene meno arrivano i soliti problemi e per l´ennesima volta il pistolero incamero il fallo tecnico per proteste. Nemmeno il nervosismo degli Opitergini risveglia il Caorle alle prese con la poca precisione di Dalovic e la troppa fatica di Bovolenta, il faro della squadra. Gli ultimi quindici minuti proprio non contano ma evidenziano una volta di più che Oderzo in fase offensiva pare autogestita. Solo giochi a due con protagonisti i due talentuosi esterni, Colamarino e Palombita, e qualche iniziativa del sempre produttivo Mucic, non basterà per arrivare in alto.

Il Castelfranco rende la vita dura al Mestre e cede solo nel finale. Bordignon e Tasca tengono a contatto la propria squadra per tre quarti, poi la superiore fisicità degli avversari finisce con il fare la differenza. Jandran e Monfalcone mettono in scena il derby giuliano incerto soltanto per il primo quarto. Priva delle guardie titolari Monfalcone poco a potuto, in più è arrivata una prestazione piuttosto negativa al tiro di Colli, del tutto inaspettata visto che non aveva certo avversari del suo livello. Da pronostico Padova supera Bassano, sorprende l´esiguo scarto.