Presentiamo l´ottava giornata di campionato

19-11-2016 07:26 -

L´ottavo turno presenta due anticipi da definire senza troppi dubbi, scontati. Jesolo affronta sul proprio campo Dueville, un turno agevole per superare con poco spesa la prima sconfitta patita nel turno precedente a Codroipo. Rientra Mbaye e quindi non ci saranno problemi per catturare i rimbalzi, una delle componenti della sconfitta . A Corno di Rosazzo arriveranno proprio i giustizieri della capolista: i giovani del Codroipo. Difficile ipotizzare una debacle della squadra di casa, sul parquet amico Munini e compagni raramente soffrono distrazioni. La domenica avrà il momento clou sul campo dell´Oderzo impegnato a conservare il primato nell´incontro con il Caorle. Una sfida importante anche per la truppa lagunare, il coach Ferraboschi forse non potrà ancora disporre del miglior Markovic e se dovrà farne a meno confermerà Buscaino al quale certo manca il ritmo partita, non dovrebbe aver problemi invece Bovolenta, divenuto il vero faro della formazione. Oderzo è sulla carta superiore in tutti i ruoli meno in quello in cui evoluisce proprio il "Bovo" di Caorle, quello di play. Non male poi il duello tra Cresnar e Raminelli mentre dovrebbero viaggiare sul velluto Colamarino e Palombita, non hanno avversari in grado di contrastarli efficacemente. Trasferta insidiosa quella che attende il Castelfranco a Mestre. Poche le possibilità per Fantinato e compagni di portar via punti, in fin dei conti la compagine affidata a Toffanin è stata costruita per competere con le prime della classe. Incerto, invece, lo scontro tra Padova e Bassano. I primi hanno espugnato il difficile campo del Monfalcone, i giovani del Bassano hanno perso in casa con Corno ma hanno evidenziato ulteriori miglioramenti. Il derby giuliano tra Jadran e Monfalcone è del tutto non pronosticabile, troppo alterne nei risultati le due squadre. Nel posticipo l´Arzignano ospiterà il Montebelluna, una trasferta complicata per la truppa di Mazzariol, troppo superiori fisicamente gli avversari, a meno che Martignago non si svegli improvvisamente.

Fonte: Claudio Fontanelli