Commento alla quarta giornata del campionato

23-10-2016 21:36 -

Il Sabato in C Gold ha il suo inizio a Codroipo dove i locali alla fine di una quasi gazzarra, poco a che vedere con il basket, hanno ragione del Bassano. I veneti si fanno preferire per gran parte dell´incontro, un gioco senza troppi fronzoli con un Nikolic tanto produttivo in attacco quanto fermo in difesa. Il talentuoso Bargnesi si prende una giornata di riposo, ci pensano Salvato e Indiaru a mettere in ambasce un Codroipo pasticcione, impreciso dal perimetro e poco propenso a servire il pivot, in pratica senza avversario. Gran bailamme nel finale del secondo quarto quando si contano da entrambe le parti ben sette palle perse in novanta secondi, se non è record....... A risolvere la questione una ripresa monstre di Maghet.

In pratica senza storia la partita a Corno di Rosazzo. Il Castelfranco rimane in partita per pochi minuti poi Munini e compagni allungano per poi controllare con tranquillità. Fantinato sparacchia malamente da oltre l´arco, Tasca e Bordignon fanno la loro degna figura, troppo poco per fermare un roster competitivo come quello di Corno e nell´occasione Bacchin sfodera una prestazione veramanete sopra le righe. Jesolo distrugge Montebelluna, una batosta terribile che mette in risalto il brutto momento della compagine di Mazzariol. Eloquente il 7 su 13 da tre punti di Maestrello e compagni ma fa più impressione il computo dei rimbalzi, 42 a 26 in favore di Jesolo, dove vai se il pivot non l´hai?

La domenica ha il suo campo centrale in quel di Oderzo dove giunge la capolista Arzignano. Il risultato finale (85 a 56 per Opitergium) non lascia spazio ad interpretazioni, il primo posto in classifica dei vicentini era un caso. Una dimostrazione di vera forza quella di Palombita e compagni, addirittura coach Battistella si è permesso il lusso di lasciare a lungo sul parquet il baby Cancian, il giovane ha favorevolmente impressionato e meriterebbe qualche attenzione in più in settimana a livello di fondamentali, magari tralasciando quegli schemi che sono la rovina delle squadre giovanili. Il break definitivo arrivava senza Palombita in campo ed era frutto di una buona aggressività difensiva dove Pagotto, il sempiterno Raminelli e un sorprendente Ciman mostravano le cose migliori. In attacco ci pensava no Casagrande e Colamarino ad affossare gli avversari. Il terzo quarto veniva giocato quasi come un run and gun da campetto e per una squadra come l´Oderzo è andare a nozze. Godibile lo spettacolo, decisamente meno piacevole l´ultimo periodo con i titolari quasi sempre in panca.

Mestre viene fermata dallo Jadran. Una trasferta proibitiva per la squadra di Longhin orfana del suo faro Tonetti. Al solito produttivi Ban e Ridolfi nelle fila dei giuliani, Saintilus per i mestrini. Come da pronostico Caorle esce con i due punti dal parquet di Padova, e stessa sorte per il Monfalcone sul campo del Dueville.


Fonte: Claudio Fontanelli